top of page

Tecnica per sviluppare l'auto-compassione e migliorare subito il proprio stato emotivo



Questa semplice tecnica che voglio condividere qui, aiuta ad allenare e coltivare l'auto-compassione.

Perché dovrebbe essere così importante?

  1. Perché il giudizio e il cinismo tendono ad incatenare dentro spirali negative, depotenzianti, sminuenti con il risultato, tra le varie cose, di ridurre la propria autostima a livelli sempre più bassi;

  2. Perché se non si cura il senso di Sé, questo viene costantemente rivalutato e legato invisibilmente agli altri individui che entrano in contatto con noi in rapporti tossici e per niente costruttivi;

  3. Perché capire e riuscire ad auto-centrarsi con amore e presenza verso se stessi è un atto di coraggio che permette di auto-determinarsi in qualsiasi momento, diventando liberi ed autentici.


Se questi primi tre punti non fossero sufficienti, possiamo sviscerare qualche altro contenuto.

Quando siamo feriti o soffriamo, può essere d'aiuto calmarci con il calore e l'accettazione. Ma in molte situazioni abbiamo anche bisogno di proteggerci: di parlare, di dire no, di tracciare dei confini.


L'auto-compassione è un modo per difendere noi stessi.

Possiede tre componenti:

  • la consapevolezza;

  • l'umanità comune;

  • la gentilezza verso se stessi.

La consapevolezza in questo caso significa riconoscere il danno che abbiamo subito e riconoscere ciò che deve cambiare; l'umanità comune ci permette di capire che quando ci difendiamo, ci difendiamo anche per gli altri come noi; e l'auto-compassione si traduce in un'azione potente e coraggiosa per proteggerci.


Le ricerche suggeriscono che le persone più auto-compassionevoli sono più forti e resilienti. Tendono ad agire di più in modo pro-attivo per risolvere le proprie difficoltà e ad affrontare meglio lo stigma, le micro-aggressioni e il bullismo.



Perché funziona

Le tre parti dell'auto-compassione hanno ciascuna uno scopo.

Quando si subisce un danno, può essere scomodo affrontare la verità, soprattutto quando chi ci fa del male è, ad esempio, un familiare o una persona che ha potere su di noi al lavoro. La Mindfulness contrasta questa tendenza e ci permette di riconoscere ciò che sta realmente accadendo.

Essere danneggiati può farci sentire soli, può farci provare vergogna e sensazioni di impotenza, ma riconoscere la nostra comune umanità, sia il fatto che gli altri soffrono sia che le nostre azioni possono aiutarli, crea un senso di empowerment.


L'auto-compassione "attiva" e impegnata ci dà la determinazione e l'energia per compiere quei passi per proteggere noi stessi e i nostri simili. Insieme, questo sentimento di auto-compassione ci dà un senso di coraggiosa chiarezza sulla nostra situazione e su come reagire.


Allora cominciamo?



Tempo richiesto

5 minuti. Anche se può essere impegnativo eseguire questa pratica ogni volta che si affronta una situazione di stress, un primo obiettivo potrebbe essere quello di provarla almeno una volta alla settimana.